L'uomo dunque è veramente libero ? No,non lo è,lo si può essere solo se si VUOLE liberare (e non è per niente scontato) della necessità, di questi schemi animaleschi ma non nell'accezione di S. (con l'ascesi) ma divenendo prima di tutto consapevole della propria e altrui precarietà esistenziale,utlizzando la ragione e la cura dei suoi simili e superando l'individualismo e l'egoismo in quanto nonostante le differenze tutti gli uomini hanno gli stessi bisogni fondamentali e e le stesse fragilità e ogni singolo uomo non può esimersi dal vivere isolato dagli altri,come fa ora nella serialità e nell'alienazione della vita quitidiana che provoca aggressività reciproca (Sartre) in quanto,come dice anche Feuerback,”gli uomini stanno insieme non per piacere ma per necessità”.
Fabio "deneva" Gandolfi
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